Di Sophie
Mio caro amico,
Mi chiedi di esprimere un desiderio per il nuovo anno, senza limiti. Beh, a mezzanotte di Capodanno, ubriaco di champagne, vorrei correre 100 anni in un lampo, volare nel futuro e ritrovarmi non nel 1922... ma nel 2022!
Di certo nel 2022 la donna futurista avrà definitivamente soggiogato l'antico maschio e sarà libera di andare a intrigare come vuole, senza dover obbedire né al padre né al marito.
Sapevi che oggi sono andata a correre a Milano con il mio amante? Oh, non saltare sulla poltrona, la cenere del sigaro potrebbe caderti sulla patta! Non ti avevo già confessato di aver scelto un velocipede a pedali come amante? Mi porta ovunque con leggerezza, molto meglio di qualsiasi damerino, più forte, più snello, più veloce...
A Milano ho avuto un consulto con l'avvocato, che mi ha ribadito che il viceprefetto ha tutte le intenzioni di denunciarmi per oltraggio al pudore se dovessi "sfilare di nuovo a cavallo del velocipede in indecenti mutandoni maschili". Sono comunque riuscito a ottenere che la divisa maschile fosse ammessa "per la partecipazione a gare organizzate, previa autorizzazione dell'autorità competente".
Nelle mie corse quotidiane, però, dovrò rassegnarmi alla gonna lunga e al rischio che si impigli nei raggi della ruota. Ho dovuto rimettere i fili tra la ruota e il parafango... Che assurdità!
Ora capisci perché mi piacerebbe vivere tra cent'anni?
Nel 2022 immagino strade asfaltate ad arte, riservate esclusivamente all'umanità evoluta dei ciclisti che avranno abbandonato le orribili e puzzolenti auto e le ancor più puzzolenti motociclette, avendo capito che l'unica macchina futuristica è il corpo umano temprato dall'esercizio quotidiano e che l'unico cavallo veramente moderno è quello con la schiena d'acciaio, gli zoccoli di gomma e le staffe rotanti. Una bicicletta per un amico o un amante rende sopportabile persino il matrimonio.
Pensi che stia sognando l'impossibile? Vedremo, mia cara.
Tu insisti a snobbare la mia scelta, sostieni che la bicicletta è un mezzo di trasporto per operai e braccianti... Beh, a me piacerebbe molto vivere nel futuro, quando ogni professione sarà creativa. Allora vedremo tutti questi ingegneri, scienziati, banchieri e dirigenti di qualsiasi azienda che oggi si agitano nei loro uffici come animali in gabbia, sfrecciare liberi e veloci come fulmini per le strade, a caccia di nuove idee, lontani dalle nevrosi e dalle convenzioni...
Te lo prometto: non c'è modo migliore per liberare la mente di un giro in bicicletta! Ti piace la parola "bici"? O preferisci parlare di baci?
Ma più di ogni altra cosa mi entusiasma l'idea di Tute e giacche futuristiche, senza fronzoli, fronzoli, bottoni o cinture, realizzate con tessuti speciali, resistenti e leggeri, impenetrabili alla pioggia e all'aria, luminescenti e autoriscaldanti! Un berretto protettivo, occhiali da aviatore e nessun maltempo potranno ostacolare lo stato di grazia del ciclofuturista!
Immagino sarti specializzati capaci di realizzare in tre mesi centinaia di modelli di ogni forma e colore, ognuno perfettamente confezionato, come se fosse stato tagliato su misura...
E volete sapere quale incredibile dispositivo sarà indispensabile per produrre abiti così futuristici? Indovinate un po'. Nel 2022 potrò avere degli automi per ogni necessità, forse anche per l'amore carnale. Ma a tagliare e cucire le mie giacche da corsa saranno mani come le mie, mani di donna, mani di fata...
Mani di donna! Nessuna invenzione meccanica supererà mai l'intelligenza, l'astuzia e la grazia innata delle mani femminili. Intendiamoci: il futuro è nelle mani delle donne.
Vuoi scommettere? Vuoi brindare con me? Buon anno, amico mio!
Ci vediamo in futuro!
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