Dolomitico Yates

person Pubblicato da: Leone Belotti - Calepio Press list In: Blog Ultimo aggiornamento: comment Commento: 0 favorite Visualizzazioni: 866

Tappa 15: Tolmezzo-Sappada, 176 km

«Oggi potrebbe succedere di tutto»

Dopo la tappa massacrante del Kaiser-Zoncolan, ecco altri 180 km di alta montagna nelle Dolomiti del Cadore, con due salite finali non da ridere. Per la prima volta dall’inizio del Giro,
non c’è in fuga un uomo Androni in maglia Rosti. In compenso, quando mancano 40 km all’arrivo, davanti a tutti ci sono 2 corridori in maglia AG2Rosti, il francese Cherel e il tedesco Denz,
con il gruppo dei migliori a 2 minuti. 

Poi le immagini vanno sul crollo di Aru, che si pianta, sembra volersi fermare. 

«Brutto momento» dice il Gino. 

Dall’ammiraglia gli parlano, un compagno prova a incoraggiarlo, tutta la squadra intorno a lui, ma lui non risponde, sembra perso nella sua crisi. Ma il Giro va avanti.

A 30km Cherel perde terreno, e c’è Ciccone in fuga con Nico Denz, che vince il Gran Premio della Montagna. Il gruppo è a 30 secondi.

«Gruppetto» puntualizza Berlinguer, perché non sono più di una trentina, ma con tutti i top rider, Aru a parte, sempre scortato dai suoi a passo d’uomo. 

«Sembra una processione funebre.»  Al Rosti Bar sono tutti abbattuti da questo tracollo del sardo che era dato tra i favoriti per la vittoria finale. 

«Mery! Beviamo qualcosa per il povero Aru!»  

Intanto nella discesa Denz s’invola solitario e a 20Km quando ricominciano le salite ha 40 secondi. Poco dopo la maglia rosa Yates senza paura scatta avanti, riprende Denz e si porta in testa.
Lo raggiungono in 5, Dumoulin, Pozzovivo, Lopez, Carapaz e Pinot. E allora lui riparte, e stavolta li stacca. 

«Vuole guadagnare su Dumoulin in vista della cronometro di martedi.»  

A 15km ultimo Gran Premio della Montagna, e la maglia rosa ha 20 secondi sui 5 inseguitori e 1 minuto sul gruppo Froome. 

«Guarda come va su leggero, sta benissimo» dice il Gino, e intanto in sovrimpressione appare la scritta con il ritardo di Aru oltre i 10 minuti.

Nella discesa Yates continua a guadagnare, e a 10 km ha 30 secondi. Dumoulin parla con Pinot e con gli altri, vuole mettersi d’accordo per andare a prendere Yates.
Lopez lo manda a quel paese. E intanto, a 6km, Yates ha 45 secondi. 

«Aru a 15 minuti.»  comunica Berlinguer.

Il Gino: «Beviamone un altro.»  

Ai 3,5 km Carapaz e Pozzovivo con Lopez e Pinot lasciano indietro Dumoulin.

Il Gino: «Chiedi collaborazione, e gli altri collaborano per fregarti»  

Sempre il Gino, rivolto a me: «Capisci? Questo è il ciclismo»  

Ultimo km, Yates irraggiungibile, terza vittoria di tappa per la maglia rosa sul traguardo di Sappada. Intanto Dumoulin ha ripreso i suoi “amici”, ed è terzo dietro Lopez.
Geniez della AG2Rosti sesto. Yates sempre più padrone di questo Giro.

«E io che pensavo fosse un incosciente a partire così presto» dice Berlinguer.  

Il Gino: «Mitico Yates! Anzi, dolomitico Yates!» 

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