Froome, Froome, Froome!
Tappa 19: Venaria Reale-Bardonecchia, 181 km (Cima Coppi: Colle delle Finestre)
«Oggi qualcosa di epico, da raccontare ai nipoti, garantito». Parola del Ganassì.
Tra oggi e domani si decide il Giro. Yates deve difendere la maglia rosa da Dumoulin, a 28 secondi. Terzo è Pozzovivo a 2 minuti e 43, quarto Froome a 3 e 22.
Per ribaltare la classifica nei 185 km da Venaria Reale a Bardonecchia non mancano le occasioni, con 4 Gran Premi della Montagna, tra cui la Cima Coppi, il punto più alto toccato dal Giro,
sul colle delle Finestre, 9km di asfalto + 9km di sterrato, tutto al 9%. A 90 km dall’arrivo inizia la scalata alla cima Coppi, in testa un drappello con l’AG2Rosti Montaguti e l’AndRosti colombiano Torres.
Colpo di scena n1: Yates va subito in crisi, resta in coda al gruppo, sembra aver già finito la benzina. Dumoulin è maglia rosa virtuale, mancano 85 km all’arrivo,
e Yates è in ritardo di oltre 2 minuti. Inizia lo sterrato. I legionari della Sky di Froome prendono il comando.
Colpo di scena n.2: Froome parte in solitaria. Lo inseguono a distanza Dumoulin, Carapaz, Lopez, Pinot e Pozzovivo. Sono tutti capitani coraggiosi, uomini soli nella polvere,
senza gregari di supporto. Alla cima Coppi, a 2 mila e 2 cento metri, tra 2 muri di neve, il frullatore Froome alza la mano a salutare il pubblico.
«Questo è ciclismo!»
In discesa, Froome guadagna ancora di più, ginocchio in fuori, e traiettorie da superbike. A 50Km ha più di 2 minuti su Dumoulin, più di 3 su Pozzovivo, e quasi 20 su Yates!
Al Sestriere sono solo 10 i secondi che gli mancano per sfilare la maglia rosa a Dumoulin. A 33 km dall’arrivo gli inseguitori rallentano, e Froome si prende la maglia rosa virtuale.
«L’impresa del decennio!» ulula il Ganassì.
Berlinguer: «Cose che non si vedevano dai tempi del pirata».
A 15km dall’arrivo, in autostrada, causa frana sulla statale, Froome è sempre in rosa, e a7km quando inizia la salita finale da Bardonecchia allo Jafferau, ha 30 secondi. Dietro scatta Pinot,
e anche Dumoulin inizia a recuperare, poi scattano anche Lopez e Carapaz, ma Dumoulin li riprende, e intanto Froome non molla.
2km, Froome sale in mezzo ai tifosi che gli incitano addosso. Ultimo km, arrivo trionfale. Dumoulin arriva a 3 minuti e 21,
superato negli ultimi metri da Pinot e dai due “furbetti” Lopez e Carapaz, che gli sono stati dietro per 80Km senza mai dargli una mano.
Froome in rosa, con 40 secondi su Dumoulin. Pozzovivo a 8 minuti, Yates a mezz’ora!
Berlinguer: «Un’impresa storica: 80km di fuga in solitaria con 3 scalate per la maglia rosa.»
Il Marelli: «Mi sento di citare Coppi, Merckx e Pantani»
Il Ganassì: «E tutto grazie a me!».
Il Gino: «Ed è anche più brutto di te, sui pedali.»
La Mery: «E pensare che doveva ritirarsi». Vero. Berlinguer ci ricorda le due cadute a inizio Giro, con qualcuno che gli consigliava di ritirarsi per preparare il Tour.
«Hai capito la morale?» mi chiede la Mery, e so cosa intende.
Si Mery, l’ho capita: «Mai mollare!».
Commenti
Nessun commento in questo momento!
Lascia il tuo commento